Iniziative del CROMA
PREMIO “SCUOLA E CITTÀ”
Roma
dal 23/2/2018 al 22/3/2018
PREMIO “SCUOLA E CITTÀ”
II Edizione: anno scolastico 2017/2018
DALLE SCUOLE DELL’INFANZIA ALLE SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO
Roma: la città che vorrei
Il Centro di Ateneo per lo studio di Roma (d’ora in poi CROMA), il Dipartimento di Architettura e il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre bandiscono la seconda edizione del premio “Scuola e Città”, da assegnare annualmente agli alunni degli istituti comprensivi statali e paritari di Roma e della Città Metropolitana al fine di promuovere e valorizzare il rapporto delle nuove generazioni con il territorio, il tessuto urbano e sociale, il paesaggio, i beni culturali, la storia, i problemi e le prospettive di uno sviluppo sostenibile.
“Roma: la città che vorrei” è il tema scelto per l’anno scolastico 2017/2018 perché lo spazio urbano è il più importante spazio costruito con il quale i bambini e gli adolescenti si confrontano.
Da decenni pedagogisti, sociologi e urbanisti sono impegnati nel dibattito sul ruolo educativo che strade, piazze, parchi, luoghi di ritrovo e di aggregazione, luoghi della cultura ed edifici pubblici e religiosi di servizio al pubblico, svolgono nella vita delle giovani generazioni. Oggi, per i bambini e soprattutto per chi se ne occupa, lo spazio urbano è un concentrato di nuove sfide conoscitive di rischi e disinganni, ma anche di rinnovati rapporti con la memoria e di stimolanti proiezioni nel futuro.
Il caso di Roma è emblematico di questo scenario così mutato e mutevole: viene definita città eterna ma, inevitabilmente, proprio in virtù della sua delicata e complessa bellezza, si teme per il suo futuro. Nonostante ciò si fa ben poco per costruire un rapporto costante e profondo fra Roma e coloro che del suo futuro si occuperanno, i bambini e gli adolescenti di oggi.
L’utopia di una città a misura di bambino, dove niente risulti troppo alto, troppo distante o troppo serio per corpi e menti in evoluzione, rimane un utile orizzonte educativo e concettuale. Porsi il problema di far diventare la città un luogo della cura, dell’accoglienza, dell’uguaglianza, della convivenza e della crescita civile può avere ancora più senso se i primi interlocutori “deboli” diventano i più piccoli, coloro che devono essere sollecitati ad apprendere l’arte della cittadinanza attiva. Per un bambino e per un adolescente, il poter fruire al meglio di una città – dalla segnaletica stradale al trasporto pubblico, dai beni culturali all’arredo urbano – può significare percorrere
precocemente e concretamente le strade della democrazia.
Sulla base di tali convinzioni, quest’anno il Premio SCUOLA E CITTÀ vuole esplorare come bambini (a partire dalla fascia d’età 3-5 anni) e adolescenti vedono e/o vorrebbero vedere Roma, l’intera città o il loro quartiere, le strade dove vivono. Per farlo amplia il target dei partecipanti agli istituti statali e paritari del I ciclo d’istruzione: dalle scuole dell’infanzia alle scuole secondarie di I grado.
Ai docenti autori del miglior progetto didattico sarà assegnato il “Premio speciale di progettazione didattica Scuola e Città”.